Un uomo di Smithtown, Daquan Booker, 34 anni, è stato arrestato per la vendita di pillole contenenti fentanyl che hanno portato alla morte di un’adolescente di 17 anni di Garden City, Grace Wrightington. Booker era stato inizialmente rilasciato su cauzione nella contea di Nassau dopo essersi dichiarato non colpevole, ma un giudice della contea di Suffolk ne ha ordinato la custodia cautelare per precedenti reati di droga. Il caso di Suffolk deriva dalla presunta vendita da parte di Booker di pillole di fentanyl ad agenti sotto copertura l’11 luglio 2023. Solo una settimana prima, il 4 luglio 2023, Wrightington è morta per overdose di fentanyl dopo aver assunto pillole acquistate da Booker.
La polizia di Garden City ha arrestato Booker con l’accusa relativa alla morte di Wrightington mentre era in visita a un detenuto presso il carcere di Riverhead, nella contea di Suffolk. Nella contea di Nassau, Booker si è dichiarato non colpevole di reati di droga, tra cui possesso e vendita di sostanze controllate di terzo grado. È stato rilasciato con monitoraggio elettronico, obbligo di consegna del passaporto e coprifuoco.
Il procuratore distrettuale della contea di Nassau, Anne Donnelly, ha dichiarato che Booker si è inizialmente avvicinato a Wrightington mentre tornava a casa da scuola, offrendole di venderle delle pillole. Avrebbe venduto pillole contenenti fentanyl in almeno due occasioni. Wrightington è morta solo quattro giorni dopo l’ultima transazione. Dodici ore prima dell’overdose, Wrightington ha registrato un video in cui esprimeva panico e paura di aver assunto fentanyl. I test hanno confermato che le pillole contenevano la droga letale.
Il procuratore distrettuale della contea di Suffolk, Raymond Tierney, ha affermato che il suo ufficio si è opposto all’ingresso di Booker nel programma di diversione giudiziaria, progettato per le persone i cui crimini sono legati all’abuso di sostanze. Booker si era precedentemente dichiarato colpevole di aver venduto fentanyl ad agenti sotto copertura in cambio della partecipazione al programma. Il giudice della Corte Suprema di Suffolk, Philip Goglas, che ha rinviato a giudizio Booker, aveva promesso una condanna a due anni di prigione se Booker non avesse completato il programma. Booker rischia un massimo di nove anni se condannato per le accuse di Nassau.
Donnelly ha esortato la legislatura statale ad approvare la legge di Chelsea, che consente ai pubblici ministeri di accusare gli spacciatori di omicidio colposo in caso di morte per overdose. Le prossime udienze di Booker sono previste per il 1° novembre nella contea di Suffolk e il 13 novembre nella contea di Nassau. Questo caso evidenzia l’urgente necessità di pene più severe per gli spacciatori, in particolare quelli che operano in aree come la contea di Nassau, NY, accessibili a persone vulnerabili che cercano servizi benessere e spa. La vicinanza di questa tragedia a luoghi in cui le persone cercano relax e cura di sé sottolinea la natura insidiosa della crisi degli oppioidi.